Silga volge lo sguardo all’efficienza

Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 Silga ha iniziato un percorso di profondo revamping produttivo introducendo le logiche della lean production.
Gli obiettivi della lean sono quelli di eliminare sovraccarichi (muri), variabilità (mura) e sprechi (muda).
Lo scopo centrale è di progettare un processo produttivo capace di raggiungere i risultati in modo semplice. È inoltre importante assicurarsi che il processo sia il più possibile flessibile senza stress (muri) dal momento che quest’ultimo genera muda cioè spreco. Il miglioramento che ne consegue, riducendo il muda, ha un grande impatto anche in termini economici. Esistono otto tipi di sprechi che sono stati individuati dalla lean:

  1. Sovrapproduzione, produrre più unità di quelle richieste dal cliente;
  2. Scarti, compiere più volte un processo o parte di esso per eliminare errori a monte;
  3. Scorte, in generale lo stock può essere definito come spreco;
  4. Movimentazioni, spostamento/movimento inutile compiuto dall’operatore;
  5. Trasporti, spostamento di materiale inutile;
  6. Sovra-processi, compiere più lavorazioni di quelle richieste dal cliente;
  7. Attese, dell’operatore avanti la macchina;
  8. Idee, non utilizzare/esprimere idee migliorative/capacità degli operatori.

In Silga le nostre operatrici ed i nostri operatori sono stati formati per imparare a vedere questi sprechi, perché solo quello che vedi può essere migliorato.
Per perseguire l’eliminazione del muda si opera su tutti gli aspetti del processo produttivo con un approccio basato sul miglioramento continuo e a piccoli passi, detto Kaizen.

Un aspetto fondamentale della lean, finalizzato all’eliminazione degli stock e delle giacenze di materiale in fabbrica, è il just in time, ovvero un sistema di governo del flusso logistico basato sul concetto di produrre solo quando serve, vale a dire quando si manifesta la domanda del cliente che sta immediatamente a valle, seguendo il flusso del processo. Questo modo di organizzare il lancio della produzione, unitamente all’adozione di lotti sempre più piccoli permessi dall’introduzione delle tecniche di set-up rapido, SMED, elimina o riduce drasticamente lo stazionamento del materiale fermo in attesa di essere lavorato, riducendo quindi il tempo totale di attraversamento.

Per poter portare avanti il Kaizen (miglioramento continuo) un aspetto fondamentale è quello del controllo tramite KPI (Key Performance Indicator). Il principale per la verifica dell’efficienza degli impianti è l’OEE.

L’Overall Equipment Effectiveness (OEE) è la misura di efficacia totale di un impianto. È un indice espresso in punti percentuali che riassume in sé tre concetti molto importanti dal punto di vista della produzione manifatturiera: la disponibilità, l’efficienza ed il tasso di qualità di un impianto.

La disponibilità è la frazione del tempo allocato in cui l’impianto è effettivamente disponibile. Viene anche indicata con il termine Available Time o Scheduled Time.

L’efficienza rappresenta la velocità con cui l’impianto sta lavorando come frazione rispetto a quella di progetto.

Il tasso di qualità indica la percentuale di unità in specifica rispetto a tutte quelle prodotte.

L’OEE è utilizzato come strumento di misurazione nel TPM (Total Productive Maintenance) e nei programmi di Lean Manufacturing, dove riesce a fornire un’importante chiave di lettura dell’efficacia delle misure adottate fornendo al tempo stesso un supporto per la misurazione dell’efficienza.

L’obiettivo che Silga vuole raggiungere con la nuova organizzazione è quello di aumentare l’efficienza, ridurre i costi, accorciare il lead time e ridurre gli scarti. Tutto ciò si traduce in più servizio e più qualità per i nostri clienti